Una cara amica un giorno mi disse:
«E poi non ti lamentare se ti dicono che sei matto!!! Già ti presenti alla Sapienza senza indossare un vestito elegante, e come se questo già non bastasse, immaginando di essere al circo, sali in piedi sulla cattedra. Ma che accidenti volevi dimostrare?».
«Volevo solo guardare le cose da un’altra prospettiva e frantumare i muri che allontanano le anime che sono nate per amarsi e condividere il miracolo della Vita».