Una cara amica un giorno mi disse: «E poi non ti lamentare se ti dicono che sei matto!!! Già ti presenti alla Sapienza senza indossare un vestito elegante, e come se questo già non bastasse, [...]
Ognuno di noi possiede il proprio altrove, un luogo fuori dal mondo dove rifugiarsi per ritrovare se stessi. Il mio altrove è fatto di libri, tra personaggi di carta e storie che ti portano lontano.